Il Santuario di San Vito Martire in Nole

Sono oltre 350 gli ex voto che i devoti di san Vito hanno lasciato al santuario nel tempo: guarigioni dei figli dalle malattie, infortuni sul lavoro, incidenti domestici o per strada, ritorno di un famigliare dalla guerra. Sono tutte grazie ricevute dal santo, cui tanti nolesi (e non solo) hanno dimostrato riconoscenza facendo realizzare e portando in santuario un piccolo dipinto, un cuore d’argento, una stampa o un altro segno di gratitudine.

All’inizio gli ex voto erano affissi vicino all’immagine di san Vito, poi, con l’aumentare del loro numero, si è costruito uno spazio più adeguato. L’ex voto più antico di cui si ha notizia era datato 1595, ma molte tavolette in legno si sono deteriorate nel tempo o sono state bruciate per far spazio agli ex voto nuovi. Oltre alla tipologia dei dipinti su tavola o su carta, sono presenti anche molte stampe, un buon numero di sculture in lamina d’argento e numerosi fiocchi di nascita, portati ogni anno dalle famiglie che affidano i loro bambini al santo martire.

Dopo il restauro del 2013, gli ex voto sono disposti in ordine cronologico: i più antichi risalenti alla seconda metà dell’Ottocento si trovano sulla parete occidentale, i più recenti verso la cappella della Madonna d’Oropa.

Tutta la catalogazione degli oltre 470 ex voto nolesi è stata riportata all’interno della pubblicazione “Per grazia ricevuta” edita dall’Abbadia di San Vito e disponibile all’ingresso del santuario.